FB rimanda le vecchie foto. Questa è del 2 Giugno 2016, nella nostra città, Potenza, una manifestazione dopo il femminicidio della giovanissima Sara Dipietrantonio. Una delle tante che ci hanno visto in piazza contro la violenza degli uomini sulle donne, per parlare del nostro lavoro e dell’utilità dei Centri Antiviolenza per poter uscire e superare situazioni che possono essere molto pericolose. Sono passati 7 anni e in questi giorni sono state uccise due altre donne Giulia (incinta al settimo mese) e Piepaola (che si stava recando alla sua prima chemioterapia) e circa altre 700 donne, e forse più, essendo più di 100 all’anno le donne vittime di femminicidio. Un numero enorme…. In questi ultimi mesi abbiamo fatto un progetto in una scuola superiore, non un incontro spot, ma una serie di incontri in una piccola classe di ragazze e ragazzi molto motivati che hanno preso poco per volta consapevolezza di quei meccanismi e dinamiche che sono alla base della violenza degli uomini contro le donne. Poter parlare con loro, ascoltarli è stato di fondamentale importanza anche per avere conferma ( e quindi cercando di correggere il tiro) di quanto le relazioni tra i giovanissimi siano basate su quegli stereotipi che non fanno altro che alimentare la violenza.